Resurrecturis

Orme che riverberano
volti conosciuti
una luce,
che frange la nebbia,
ammantato il cuore
che nella memoria
freme.

Nel vento lamento la vostra assenza
nostalgica carezza,
in ogni stagione
esile voce,
sussurra pensieri,
echeggiano sentimenti
in un effluvio di freschi fiori.

Il silenzio diventa attesa,
credo dell’anima
che oltrepassa
la greve terra, intrisa di dolore,
inverni freddi,
il tempo,
verso oasi di candida luce e d’eternità.

Elena Heru

Istituto Campostrini

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