Nell’assemblea capitolare, continuiamo ad approfondire aspetti della nostra vita consacrata oggi, a confronto con le nuove sfide che la stessa Chiesa sta vivendo.
Ritorniamo quindi alle origini della nostra consacrazione a Dio e della nostra Congregazione. Con “un cuore solo e un’anima sola”, come dice la nostra Fondatrice, accogliamo ogni giorno lo Spirito di Dio, ossia l’azione creatrice di Dio in noi, che con il suo Amore ci avvolge, mentre consacriamo a Lui la nostra vita, attraverso la professione dei voti religiosi, amando con tutte le nostre forze il Signore Gesù, primo e unico Amore.
La nostra consacrazione è fondata su un’attrazione, un moto di amore verso la Persona di Gesù, che, attraverso la sua parola, presenta un orizzonte di bellezza infinita al nostro bisogno di amare e di seguire il suo percorso di vita.
Come consacrate a Dio abbiamo incontrato lo sguardo di Gesù che ci ha attirato a sé, che ci ha invitato a seguirlo per abitare con lui senza nulla anteporre al suo Amore.
“L’esercizio continuo della presenza di Dio starà tanto a cuore alle Sorelle,
che non l’abbiano mai a perdere di vista”
T. Campostrini